Il mondo della ristrutturazione si divide in tre grandi categorie:
- La categoria dei professionisti (1%);
- La categoria dei mediocri (98%);
- La categoria dei furfanti (1%).
Sicuramente avrai capito già da solo quanto sia difficile riuscire a trovare l’impresa professionale, dato che costituisce la percentuale minima della macrocategoria di riferimento. È molto probabile, infatti, che l’impresa edile alla quale stai pensando di affidarti sia mediocre, ovvero un’impresa che non eccelle da nessun punto di vista e che ti permette di accontentarti del risultato finale.
Qui, però, parliamo di soldi, tanti soldi in ballo. Vuoi veramente accontentarti o essere soddisfatto al 100% del lavoro finale?
Spesso, poi, la categoria dei mediocri, non eccellendo in niente di particolare, propone prezzi più abbordabili dei professionisti. Per non parlare poi dei furfanti, che cercano di spremerti il più possibile, proponendoti preventivi molto allettanti, ma ben distanti da ciò che sarà la realtà. Ma, fortunatamenteQuello che vorremmo che tu comprendessi è che, cercare di ambientarsi in questo ambito senza avere le idee chiare, è il modo migliore per trovarsi nei guai in un futuro non troppo lontano.
Se i mediocri potranno fare lavori più o meno corretti, la scarsa qualità dei materiali impiegati e soprattutto la minima professionalità potrebbe tradursi in problemi su problemi che si presenteranno all’improvviso un giorno. Puoi scegliere di prendere due strade diverse:
- Accontentarti, finché dura, dei lavori di ristrutturazione che costano poco, ma non ti garantiscono risultati eccellenti a tempo indeterminato;
- Poter godere di lavori garantiti e svolti in maniera professionale, coperti da garanzie e assicurazioni anche in caso di problemi.
Hai scelto l’opzione A? Ecco 5 aspetti che dovresti considerare
Se hai scelto l’opzione A, lasciandoti in qualche modo abbindolare da prezzi vantaggiosi e lavori accettabili, dovresti considerare, prima di tutto, questi diversi aspetti.
- I tempi. Per alcuni impresari il tempo è relativo, il calendario non esiste e l’orologio neppure. Ti promettono dei tempi da rispettare per consegnarti la casa ristrutturata e, con una scusa dietro l’altra, ritardano ancora e ancora. E tu rimani lì, a bocca asciutta, a pagare ogni lavoro extra budget imprevisto e, guarda caso, indispensabile.
- La parola data. Questa è una conseguenza del punto precedente, ma anche un presagio. Una ditta poco seria non si presenta agli appuntamenti presi, arriva in ritardo, non mantiene quanto promesso. E questo si traduce solo in un modo: mancanza di professionalità e di rispetto.
- Le rifiniture. Guarda le rifiniture e capirai come ha lavorato l’impresa. Tieni a mente questo mantra quando entri in casa di qualcuno che ti ha tanto consigliato l’impresa Pinco Pallino e guarda le rifiniture del bagno. Non sono “bellissime”, così approssimate e confusionarie?
- Le responsabilità. Questo è il punto che ti permette di scoprire se la ditta è professionale oppure no. C’è un problema con l’impianto idraulico. Chiedi spiegazioni all’idraulico e ti viene risposto che è colpa del ritardo del muratore. Il muratore ti dirà che è colpa dell’elettricista che non ha terminato il suo lavoro. E tu intanto paghi, senza che nessuno si assuma la benché minima responsabilità.
- I problemi. Come in tutti gli ambiti, gli imprevisti possono esserci. La differenza sta nel volerli risolvere nel miglior modo e nel minor tempo possibili oppure no. Chi fa parte della categoria dei mediocri risolverà il problema in maniera raffazzonata, ma veloce; i furfanti non lo risolveranno.
Se qualcuno che conosci ha appena terminato i lavori di ristrutturazione della propria casa, facci due chiacchiere. La ditta Pinco Pallino, che è stata tanto brava!, probabilmente avrà consegnato in ritardo la casa, che sarà stata ristrutturata alla bell’e meglio, con continui rimbalzi di responsabilità da un “professionista” all’altro.
Alla luce di tutto ciò, non faresti meglio a scegliere l’opzione B al bivio che ti abbiamo proposto prima?